Fotografia a 360° Virtual Tour - Domande

Fotografie a 360°: Domande

Cos'è una foto a 360 gradi

Una fotografia a 360 gradi permette di avere una visione totale dell'ambiente che circonda l'osservatore. Spesso ci si riferisce a questo tipo di fotografia con il termine "fotografia VR". VR sta per "Virtual Reality" (realtà virtuale). Fotografie di tipo cubico consentono di solito di osservare anche lo zenith e il nadir, in modo da fornire una panoramica completa, sferica, della scena.

Cos'è una visita (tour) virtuale a 360 gradi

Un tour virtuale a trecentosessanta gradi consente ai visitatori di esplorare più ambienti collegati tra loro o ad una mappa cliccando su degli hotspot, cioè dei punti sensibili contrassegnati in maniera evidente. I singoli ambienti sono solitamente foto a 360° o riproduzioni in 3D.

Campi di impiego per le foto 360 gradi e i tour virtuali

Hotel, Agriturismo, Nautica e Industria Navale, Architettura di esterni e di interni, Beni Culturali (Edifici storici, Musei), Edilizia, settore Immobiliare, Eventi (Concerti, avvenimenti Sportivi, Fiere, Mostre), Turismo, Arredamento, Multimedia, Cinema, Scienza, Giornalismo, Trasporti (Auto, aerei...), Attività Commerciali (Negozi, Ristoranti), Cantieristica, Centri Sportivi, Arte, Ambiente, Istruzione.

Requisiti

Per poter visualizzare e navigare in una foto a 360°, è necessario avere installato sul proprio computer un programma apposito ("Plug-in"). Su questo sito internet sono richiesti QuickTime oppure Flash. Scarica QuickTime dal sito di Apple o Scarica Flash da Adobe.

Come esplorare le foto a 360 gradi

L'utente può scorrere le immagini sia in orizzontale che in verticale e può anche ingrandire i dettagli. Una volta caricata la foto, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse al centro dell'immagine, trascinare lentamente il mouse nella direzione voluta. Per ingrandire, premere sulla tastiera "Maiusc ("Shift"), per ridurre l'ingrandimento, utilizzare il tasto "Ctrl". A seconda del plug-in, inoltre, questi comandi possono essere eseguiti interagendo con i bottoni delle rispettive interfacce grafiche.

Come creare una fotografia a 360 gradi

Per creare una foto di questo tipo solitamente si uniscono attraverso particolari software fotografie scattate durante una rotazione singola o multipla di 360°, a seconda della lente usata e della qualità richiesta. Ad esempio, con alcune lenti fish-eye è possibile catturare l'intera scena con appena 2 o 3 foto, ma la qualità e la risoluzione saranno relativamente basse. Utilizzando invece un grandangolare da 35 mm saranno necessarie circa 50 fotografie, effettuando in questo caso 4 rotazioni a diverse inclinazioni, scattando 12 foto per ogni rotazione, cui vanno aggiunti due scatti, a 90° e a -90°; schematizzando: 1 scatto a +90°, 12 scatti a +60°, +20°, -20°, -60° e 1 scatto a -90°. In questo caso il livello di dettaglio sarà ovviamente maggiore, per cui possono essere realizzate foto a 360° con una risoluzione ed una qualità nettamente superiori e perciò adatte anche ad essere stampate in grandi formati.
Per le foto a 360 gradi interattive e le visite virtuali normalmente non occorre una risoluzione molto alta, per cui si utilizza una lente che permetta di coprire con 6-8 scatti l'intera sfera visiva. In generale, le foto da unire devono essere scattate con gli stessi valori di esposizione per evitare che siano visibili le giunzioni. Inoltre le immagini devono essere parzialmente sovrapponibili, quindi occorre che durante le rotazioni, in orizzontale e in verticale, non vi siano sfalsamenti dovuti alla parallasse. Per ridurre o eliminare errori di parallasse, le rotazioni devono essere compiute attorno al centro della pupilla di entrata dell'obiettivo, o, piuttosto, attorno al punto di non parallasse, possibilmente aiutandosi con un treppiede e una testa panoramica, in quanto la procedura necessita della massima precisione. Per alcune lenti, come i fish eye, non è possibile eliminare del tutto l'errore di parallasse e ci si deve accontentare di un compromesso; in questo caso la procedura di unione, o "stitching", prevede specifici accorgimenti.

Una volta unite le foto, mediante appositi programmi, è possibile esportare il risultato in diversi formati: equirettangolare, cilindrico e cubico sono i più frequenti. Solitamente l'immagine deve essere sottoposta ad operazioni di fotoritocco, per eliminare gli eventuali difetti residui o per migliorarne l'aspetto generale. Ottimizzata, la foto a 360 gradi è pronta per la stampa o può essere esportata come immagine interattiva nei formati QTVR (QuickTime), Flash, Java o HTML5.

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